Hai mai pensato al potere del perdono nelle relazioni di coppia?
Vorrei condividere con te una storia. Immagina di essere in una relazione stabile, dove hai condiviso gioie e dolori per anni. Tutto sembra perfetto finché una sera, casualmente, scopri un messaggio sospetto sul telefono del tuo partner. La tua fiducia viene spezzata, e ti ritrovi a chiederti: “Perché ha fatto questo?” e “Come ha potuto tradirmi?“. È in momenti come questi che il perdono assume un ruolo cruciale.
Quando subiamo un’offesa, specialmente in una relazione profonda come quella di coppia, scateniamo una tempesta di emozioni spiacevoli: rabbia, tristezza, umiliazione, insicurezza e delusione, per citarne alcune. La sensazione di essere traditi da qualcuno in cui abbiamo posto tutta la nostra fiducia può diventare insopportabile e mettere in pericolo la relazione stessa. Indipendentemente dal fatto che si tratti di un tradimento, talvolta basta meno, quando avvertiamo che l’altro ci ha delusi e feriti, si aprono numerose possibilità, tra cui quella del perdono.

Dimenticare è davvero possibile?
Imparare dagli errori è una delle competenze più preziose che possiamo acquisire nella vita, poiché commettere errori è una caratteristica umana, ma perseverare in essi è davvero deleterio, come sottolinea saggiamente l’aforisma: “Errare è umano, perseverare è diabolico.”
Quando il partner sbaglia, è essenziale affrontarlo per evitare di ritrovarsi nella stessa situazione in futuro.
D’altra parte, per chi ha sbagliato, chiedere continuamente al partner di perdonarci rischia di trasformarsi in un loop infinito di insoddisfazione, sfiducia e rancore, che alla fine può portare a litigi continui e, prima o poi, alla rottura della relazione
Inoltre, è importante ricordare che “perdonare” non è sinonimo di “dimenticare”. Il perdono riguarda principalmente l’accettazione che tutti possono commettere errori e che si possa andare oltre. Certo non è semplice!
Affrontare situazioni gravi e dolorose può farci valutare l’idea di interrompere la relazione. In questi casi è bene tenere a mente che il perdono è un processo lungo, faticoso e persino doloroso. È fondamentale evitare di pretendere da sé stessi o dal partner un perdono affrettato. Dovremmo considerare il perdono come un percorso, non come un’azione istantanea.

L’importanza del tempo
Nel processo del perdono, il tempo gioca un ruolo essenziale per diversi motivi. Vediamo alcuni di essi:
- Tornado emotivo: Dopo un’offesa, è probabile ritrovarsi in un tornado di emozioni spiacevoli. Questo vortice può spaziare dalla tristezza profonda dovuta al tradimento della persona in cui avevamo fiducia, al desiderio di “fargliela pagare“, fino alla sensazione di umiliazione per ciò che è accaduto, magari proprio sotto il nostro naso. Questo turbine emotivo richiede del tempo per calmarsi e completare il suo corso.
- Abbassare l’intensità emotiva: non solo proviamo una vasta gamma di emozioni negative, ma queste sono anche molto intense inizialmente. Immaginare anche solo di poter perdonare il partner e andare avanti può risultare impossibile!
Il tempo, aiuta a ridurre l’intensità di queste emozioni;
Spostare il focus: all’inizio, tendiamo a concentrarci fortemente sulla persona che ci ha feriti, chiedendoci “come ha potuto farlo?”. Questo alimenta il desiderio di rivalsa e tutta una serie di emozioni spiacevoli. Inutile dire che in questo modo non viene favorito il processo di perdono, ma ha l’effetto di farci soffrire, di ruminare continuamente rimanendo bloccati in un ciclo doloroso. È molto più utile spostare il focus su di noi stessi, evitando di continuare a considerare l’altro come un bersaglio.
Fuga nella guarigione: in alcune situazioni, il partner può perdonare in modo affrettato senza elaborare veramente ciò che è successo e le emozioni spiacevoli associate. Questo può portare diverse conseguenze come rinfacciare periodicamente l’offesa subita, compromissione dell’intimità, mancanza di fiducia e di connessione emotiva profonda tra i partner.
Attenzione: il tempo da solo non garantisce il perdono, ma se ben strutturato, facilita il processo. Consentire alle emozioni di calmarsi, cambiare il nostro focus, e non prendere decisioni affrettate ci permette di lasciar andare certe situazioni e a non diventare “ostaggio” del tempo che passa.
Arrivati a questo punto, potresti chiederti: “perché dovremmo perdonare?”. “Non sarebbe meglio chiudere la relazione con chi ci ha fatto del male e andare avanti?” O magari “perché non togliersi qualche sassolino dalla scarpa e cercare vendetta?”
Tuttavia, queste non sono sempre le scelte più sagge. Vediamo insieme perché.

Chi perdona vive meglio
Sebbene perdonare venga spesso considerato un atto in cui a beneficiarne è principalmente colui che viene perdonato, non è così.
Il professor di psicologia Camillo Regalia, nel suo bellissimo libro “Ci perdiamo o ci perdoniamo? Il perdono nella coppia”. , lo spiega dettagliatamente.
Secondo numerose ricerche psicologiche, alcune delle quali riportate nel libro di Regalia, chi perdona vive meglio ottenendo diversi benefici tra cui:
- Benefici psicologici: senso di liberazione da un passato opprimente e doloroso; riduzione di emozioni spiacevoli come rabbia, dolore, umiliazione, bassa autostima, tristezza, paura, ecc.; possibilità di riappropriarsi del presente e guardare con fiducia verso il futuro; riacquisizione di un buon senso di autostima personale;
- Benefici fisici: pressione cardiaca più bassa; sistema immunitario più forte; si abbassa il rischio di intraprendere condotte nocive come l’abuso di alcool e stupefacenti, il fumo, ecc.; minor livello di stress e di tutti i sintomi ad esso correlati;
Naturalmente, oltre alle ragioni personali e alla ricerca del benessere perduto, per ricucire un rapporto c’è bisogno di un elemento essenziale: il desiderio di farlo.
Alla base di questo desiderio possono esserci diverse ragioni, non solo intrinseche alla coppia, come vedremo tra poco.
Ma quali sono le coppie che hanno più possibilità di “sopravvivere” a una temporanea perdita di fiducia?

Caratteristiche delle coppie che perdonano
Abbiamo detto che il perdono non è un processo automatico né veloce e che sono numerosi i fattori che possono influenzarlo. Gli psicologi, attraverso varie ricerche sull’argomento, hanno individuato alcune caratteristiche che incidono sulla capacità della coppia di superare un errore e andare avanti (davvero).
Vediamo insieme quali sono:
- Senso di soddisfazione generale: le coppie più inclini a perdonare e a superare i momenti difficili sono quelle che vivono un generale senso di soddisfazione nella loro relazione e hanno un forte legame affettivo “siamo sempre stati bene, ci amiamo nonostante tutto”;
- Capacità di lasciar andare: le coppie che hanno la capacità di “lasciar andare” sono più tolleranti alle differenze con il partner, evitando di concentrarsi eccessivamente sui dettagli e guardando più in generale alla relazione;
- Capacità di provare compassione: le coppie che hanno una visione abbastanza realistica delle relazioni sviluppano solitamente un forte senso di compassione per le debolezze del loro partner. Queste coppie sono ben consapevoli della possibilità di commettere errori, non sono ciniche, semplicemente non idealizzano la relazione con la convinzione: “il vero amore è quello che non sbaglia mai”;
- Senso di gratitudine: le coppie in cui entrambi i partner hanno sviluppato un generale senso di gratitudine reciproco sono più propense a lavorare insieme per superare momenti difficili “mi è stato vicino in un momento della mia vita in cui ero completamente sola e a pezzi”;
- Caratteristiche personali del partner offeso: la personalità del partener che ha subito l’offesa gioca un ruolo importante nella sua propensione a perdonare. Ad esempio, una personalità rigida, che si focalizza molto sui dettagli e incline a puntare il dito sugli errori del partner, avrà meno possibilità di riuscire a perdonare l’offesa “è tutta colpa tua, io ti ho sempre solo amato”;
- Contesto socioculturale: questo fattore “esterno” alla coppia può influenzare molto la percezione dell’offesa ricevuta dal partner e, di conseguenza, la possibilità di prendere in considerazione il perdono. In una cultura dove l’onore è un valore sacro, un tradimento potrebbe essere considerato in automatico qualcosa di imperdonabile “cosa dirà la gente se ti riprendo con me?”.

Come posso perdonare?
Tenuto conto dei notevoli benefici del perdono, sia a livello psicologico che fisico, molti psicologi si sono interrogati sulla possibilità di creare dei protocolli ad hoc per “imparare a perdonare”.
Tuttavia, è importante sottolineare che insegnare a perdonare non è possibile e non è nemmeno l’obiettivo di questo articolo, data la varietà di fattori coinvolti nel processo. Invece, possono offrire importanti spunti di riflessione su un tema così importante per il benessere della coppia.
È opportuno precisare che il vero perdono è difficile da ottenere. Coinvolge non solo la possibilità di superare l’offesa ricevuta, ma anche di tornare a provare sentimenti postivi verso il partner e la relazione stessa. A volte, il perdono affrettato può lasciare freddezza tra i partner, se non un aperto astio, che influisce in maniera decisamente negativa sulla possibilità di tornare intimi. Altre volte il partner offeso pensa di aver perdonato, ma in realtà è sempre guardigno nei confronti del partner e appena possibile gli rinfaccia l’accaduto, soprattutto durante i litigi e banali discussioni. Inutile dire che questo non è un perdono sincero influenzando negativamente la coppia e i singoli.
Ora, vediamo i passi fondamentali per andare verso un perdono sincero:
- Riconoscere l’offesa: per la vittima è molto importante prendere consapevolezza dell’offesa ricevuta, degli effetti che ha su di sé, ed esprima chiaramente come si sente. Spesso, per paura di danneggiare la relazione, le coppie che stanno insieme da molto tempo tendono a minimizzare l’errore, ma questo è deleterio perché i vissuti negativi derivanti dall’offesa non spariscono, semplicemente agiscono nell’ombra;
- Prendersi le responsabilità: anche se la colpa è raramente unilaterale in una coppia, la responsabilità dell’errore commesso non può ricadere sulla parte offesa. È necessario che chi ha sbagliato ammetta l’errore in modo onesto e incondizionato, senza giustificazioni. È importante separare il proprio comportamento dalle mancanze del partner, poichè è il frutto di una scelta più o meno deliberata;
- Gestire le emozioni spiacevoli: come abbiamo detto, in caso di offesa è normale che si manifesti un tornado di emozioni spiacevoli e parte del processo verso il perdono prevede il passaggio attraverso queste emozioni. Ignorarle è controproducente; al contrario è fondamentale riconoscerle, accettarle e legittimarle, provando a contenere la loro intensità;
- Darsi tempo: il tempo svolge un ruolo cruciale nel cammino verso il perdono. Più il legame è forte e più è grave l’offesa, maggiore sarà il tempo necessario per elaborarla. È importante non pretendere né da sé né dal partner di affrettare i tempi per “non pensarci più”;
- Dare significato a ciò che è successo: appena ricevuta un’offesa la domanda più naturale è “perché lo hai fatto?”. Per il partner offeso sarà importante capire l’intenzione dietro il comportamento e se l’offesa è stata fatta in modo intenzionale e deliberato o ci sono delle attenuanti;
- Assumere un’ottica costruttiva: piuttosto che percepire l’offesa come una vittima, considerarla come un’opportunità per il cambiamento. Questa prospettiva positiva può essere uno spunto per lavorare sulla coppia rinnovando la consapevolezza della relazione. Può essere l’occasione in cui ci si accorge di un’insospettabile forza interiore o di una rete sociale molto accogliente e presente;
- Provare empatia: parlare di empatia per qualcuno che ci ha fatto del male può non essere semplice ma è necessario se si vuole perdonare. Provare empatia significa smettere di vivere l’offesa come un danno alla propria persona. Anche se difficile, cercare di capire il punto di vista del partner può favorire il perdono. L’empatia ci permette di smettere di percepire l’offesa come una minaccia personale e di accettare la fallibilità umana, inclusa quella del partner.
- Decidere di perdonare ed impegnarsi a farlo: una volta superate le prime fasi più difficili, se si decide di perdonare il partner è bene tener presente che questo richiederà un po’ di tempo e impegno. Sarà molto importante, per esempio, impegnarsi a non rivangare continuamente il passato come forma di “punizione”;
- Comunicare il perdono: ci sono diversi modi per farlo, come tornare a mostrare affetto verso il partner. La comunicazione chiara e aperta aiuta a evitare equivoci e fraintendimenti;
- Chiedere sostegno: al fine di facilitare l’elaborazione dell’offesa ricevuta, può essere molto utile parlare con qualcuno, meglio se con un professionista che oltre a essere esterno alla coppia e al contesto famigliare, può aiutarci a superare l’offesa e a costruire una relazione più forte.
Se stai vivendo una situazione difficile, che tu sia dalla parte di chi ha commesso un errore o da quella di chi vorrebbe perdonare, non esitare a chiedere il supporto necessario. Il team di SOS Relazioni può aiutarti a elaborare l’accaduto e affrontare al meglio il processo verso il perdono identificando i punti di forza della relazione ed eventuali ostacoli che potrebbero influire in maniera negativa.
Autore: Filomena P. Coach e Psicologa SOSRelazioni