Rapporti interrotti: come superare il Ghosting e riprendere il controllo

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Il ghosting è una delle situazioni più difficili da affrontare nelle relazioni. Iniziamo da un contesto in cui tutto sembrava andare bene, le emozioni erano positive e c’era la speranza che il rapporto potesse crescere. Poi, all’improvviso, la comunicazione si spegne, e ci ritroviamo in una sorta di limbo emotivo senza capire il motivo. In questo momento, è fondamentale mettere da parte la sofferenza e cercare di ragionare su come affrontare la situazione. Seguimi mentre ti spiego come fare.

Di solito, quando ci troviamo in questa situazione, proviamo una serie di emozioni intense. Innanzitutto, la rabbia, perché non accettiamo questa brusca interruzione di un rapporto in cui avevamo investito tempo ed energie, credendo che l’altra persona stesse facendo lo stesso. Successivamente, arriva la tristezza quando ci rendiamo conto che non c’è più nulla da fare, seguita dalla paura di non poterci fidare più di nessuno, il che potrebbe portarci alla solitudine. Tuttavia, è importante sottolineare che la realtà potrebbe essere diversa da come la percepiamo inizialmente.

Affrontare il ghosting

Per affrontare questa situazione, dobbiamo prima di tutto definire il problema: la persona con cui avevamo una relazione ha interrotto i contatti senza fornire spiegazioni, il cosiddetto “ghosting“. Tuttavia, è importante notare che talvolta le spiegazioni vengono date, ma non ci soddisfano o non ci convincono. A prima vista, potrebbe sembrare che l’effetto sia lo stesso, ma queste due situazioni sono molto diverse, come vedremo tra poco.

In ogni caso, dobbiamo accettare che quella persona non farà più parte della nostra vita, almeno momentaneamente. Quando siamo travolti dalle emozioni descritte precedentemente, è difficile essere lucidi e analizzare se abbiamo commesso errori nel rapporto. Spesso, ci chiediamo in continuazione: “Cosa avrò fatto di male?

Tuttavia, questa domanda, anche se troviamo una risposta, non ci aiuterà a uscire dalla situazione. Quello che dobbiamo fare ora è mettere da parte il problema e cercare di non pensarci. Dedicare del tempo ad altre attività per alcune settimane può essere benefico. Dopo questo periodo, possiamo tornare a chiederci se vale la pena continuare a cercare risposte.

4 consigli pratici

Quando ci poniamo questa domanda durante il caos delle emozioni negative che accompagnano il ghosting, la risposta solitamente è “certo che ne vale la pena”.

Tuttavia, ciò ci trascinerebbe in un vortice di domande senza risposta e aumenterebbe la frustrazione. La prima cosa da fare, invece, è rivolgere le domande direttamente alla persona coinvolta, ma senza pressioni e senza insistere.

Dopo il primo tentativo fallito, manifestiamo un interesse per eventuali circostanze esterne che potrebbero aver causato l’interruzione (come problemi di salute o familiari). Non dovremmo subito pensare di essere noi i responsabili di questa situazione. Successivamente, possiamo fare al massimo altre quattro richieste di spiegazioni, aspettando almeno tre giorni tra ciascuna di esse.

Ecco alcuni consigli pratici per evitare di ritrovarsi in questa situazione in futuro:

1. Evitiamo rapporti esclusivamente via social media: cerchiamo di incontrare le persone di persona per conoscere meglio chi hanno dall’altra parte dello schermo. Se la persona non è disponibile a un incontro, potremmo considerare la chiusura della comunicazione.

2. Se la persona scompare per alcuni giorni senza dare notizie, non facciamo un dramma quando ricompare. Non prendiamocela, non sentiamoci in colpa, e non mostriamo sorpresa.

3. Se la persona ci ha dato spiegazioni che non ci soddisfano, dobbiamo capire che è quello che può offrire in quel momento. Chiedere di più non ci darà risposte più soddisfacenti.

4. Evitiamo di insistere per ottenere ulteriori spiegazioni o un ripensamento, altrimenti potrebbe chiudere tutti i canali di comunicazione. Non cercare di contattarla dicendo che hai capito i tuoi errori, potrebbe sembrare che stai cercando di intrappolarla. Ricorda che non esistono soluzioni immediate per riparare una relazione interrotta.

Ho menzionato alcuni dei casi più comuni che affronto come coach. È importante notare che in queste situazioni, non c’è molto che possiamo fare praticamente, poiché il silenzio è un diritto di ognuno. Il mio lavoro consiste spesso nell’aiutare le persone a spostare l’attenzione dalla domanda “Cosa sta facendo l’altra persona?” a “Cosa posso fare io?“.

La maggior parte delle volte, le persone riprendono il contatto spontaneamente, e dobbiamo essere pronti a gestire la situazione. Tuttavia, può essere utile consultare uno specialista per comprendere meglio la situazione e ricevere orientamenti su come procedere dopo un periodo di silenzio forzato in una relazione.


Autore: Davide D.C. Coach e Psicologo SOSRelazioni

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