Cos’è la dipendenza affettiva?
Forse non sai che la dipendenza affettiva fa parte delle “dipendenze senza sostanza”, come ad esempio la dipendenza da gioco d’azzardo.
La cosa curiosa è che il cervello si attiva proprio come se ci fosse realmente una sostanza. Ecco perché porre termine a una relazione può provocare ansia e depressione.
È importante dire che la dipendenza in una relazione di per sé non è patologica.
Lascia che ti dica una cosa, la dipendenza affettiva è assolutamente normale, soprattutto, durante la fase dell’innamoramento, quella iniziale per intenderci, dove la fusione con il partner e l’idealizzazione sono molto forti.

Ma allora quando la dipendenza affettiva diventa patologica?
Diventa patologica quando la relazione di coppia viene vissuta come unica, indispensabile e necessaria per la propria vita.
Attribuendo al partner un’importanza tale da annullare se stessi e non ascoltare i propri bisogni.
Ma come capire se si è soggetti a una dipendenza affettiva patologica?
Ecco 4 modi per capirlo:
1. Quando la relazione di coppia è vissuta come condizione unica, indispensabile e necessaria per la propria esistenza.
2. Quando si tende ad attribuire all’altro un’importanza tale da annullare se stessi senza ascoltare i propri bisogni o, ancor peggio, non essere consapevoli di quali potrebbero essere.
3. Quando si ha bisogno di continue rassicurazioni
4. Quando si sceglie sempre partner problematici, evitanti e anaffettivi, perché non avendo la percezione di sé come meritevole di amore la scelta ricadrà su chi andrà a confermare l’immagine negativa che abbiamo di noi stessi.
Si può guarire dalla dipendenza affettiva?
Assolutamente si, la dipendenza affettiva non è una patologia e al momento non esiste una diagnosi. Riconoscere la propria dipendenza, definire le sue dinamiche e i circoli viziosi è il primo passo per intraprendere un processo di cambiamento. Se stai vivendo questa situazione scrivici possiamo aiutarti a uscire dalla dipendenza affettiva.