La regola del non contatto è il consiglio fondamentale e più diffuso per la rottura. E per buone ragioni.
È uno dei modi più efficaci per riprendersi dopo la fine di una relazione e per crescere come persona. Non solo, anche per arrivare ad avere le migliori possibilità di riconquistare il proprio ex, anche se si è stati disperati e bisognosi, anche se il proprio ex è un orgoglioso e un testardo.
Tuttavia, nonostante la sua evidente popolarità, la regola del non contatto è anche uno dei consigli di rottura più fraintesi.
In questo articolo faremo luce sull’argomento. Alla fine della lettura, saprai cos’è e cosa non è la regola del non contatto, i suoi benefici, le sue complessità, la psicologia che c’è dietro e come applicarla per riconquistare il tuo ex o dimenticarlo più velocemente.

Cos’è la regola del divieto di contatto
La regola del non contatto si traduce nel separarsi emotivamente e fisicamente dal proprio ex, tagliando o limitando, come dice il nome, i contatti con lui.
Quindi, d’ora in poi, attieniti a quanto segue:
Linee guida generali per l’assenza di contatto:
- Non chiamare, non mandare messaggi e non utilizzare più i social media del tuo ex.
- Fai una disintossicazione dai social media ma non cancellarlo e non bloccarlo.
- Non frequentare luoghi in cui potresti avere un incontro “accidentale” con lui.
- Se vuoi fargli gli auguri di buon compleanno, Pasqua, Natale, puoi ma devono essere molto semplici, ad esempio “tanti auguri di buon compleanno!”
- A San Valentino o al vostro anniversario non fargli gli auguri e non scrivergli nulla che non sia indispensabile.
- Se perde un familiare o un amico esprimi le tue condoglianze ma in modo molto semplice, ad esempio “mi dispiace molto per la tua perdita, ti abbraccio”
- Nascondi ogni ricordo di lui che sia sotto il tuo controllo.
- Evita di recarti in luoghi che suscitano (o possono suscitare) ricordi dolorosi.
Gestione degli amici comuni:
- Distaccati gli amici comuni fino a quando non avrai superato il problema.
- Non frequentarli solo per fare da babysitter alla tua reputazione e per piacergli.
- Taglia fuori le persone che creano problemi, ovvero quelle che contribuiscono a creare drammi tra te e il tuo ex.
- Fai sapere ai tuoi amici comuni di non rivolgersi a te per avere informazioni sull’ex.
- Evita di chiedere informazioni, sia direttamente che indirettamente.
- Non rimanere in conversazioni scomode legate all’ex e non essere timida nel chiedere ai tuoi amici di cambiare argomento.
Se le tue amicizie ti permettono di mantenere un qualsiasi tipo di legame con il tuo ex, stai violando il divieto di contatto e dovrai smettere immediatamente.
Non aspettarti o pretendere che i vostri amici comuni si schierino dalla tua parte quando si tratta della vostra rottura.
Gestione della famiglia:
Se sei vicina alla famiglia del tuo ex, chiamali/visitali/invia un’e-mail (non un messaggio) e fai sapere loro che non vi sentirete per un po’.
Se ti chiedono il motivo, dì loro che che hai bisogno di tempo e che è meglio così. Non c’è da vergognarsi.
Non sentirti in colpa se improvvisamente iniziano a ripetere che il tuo ex ha bisogno di te per essere una persona migliore o altro.
Non stressarti se ti contattano. Potrebbero essere ancora un po’ legati a te e dovranno affrontare la loro versione leggera del processo di elaborazione della rottura.
Non chiedere ai familiari del tuo ex di passarti informazioni su di lui o viceversa.
Gestione degli effetti personali:
Se possibile, aspetta a recuperare tutte le tue cose o a restituirgli tutte le sue perché potrebbero essere un pretesto utile per riaprire un canale di comunicazione futuro e, magari, organizzare un incontro con un motivo pratico. Non avere fretta di disfarti di ogni cosa.
solo nel caso lui insiste molto per riavere i suoi beni e i beni in comune, fai un inventario e dividi gli oggetti acquistati insieme in modo appropriato. Questo può essere basato sul valore o sull’attaccamento. Se c’è un procedimento legale da affrontare, prendi in considerazione la possibilità di ricorrere a un avvocato o a un mediatore, anche se ovviamente i costi sono minori se riuscite a risolvere la questione in modo amichevole.
Direi (o manderei un messaggio) qualcosa del tipo: “So che abbiamo detto che saremo ancora presenti nella vita dell’altro come amici. Ma ho bisogno di un po’ di spazio e di tempo per me stessa, in modo da avere una nuova prospettiva. Non voglio parlarti per qualche settimana/mese. Ora ho voglia di vivermi le cose belle che la vita mi sta offrendo e concentrarmi su di me. Spero che tu capisca, ti abbraccio”.
In altre parole, fai in modo che il tuo messaggio di notifica sia breve, diretto e rispettoso, oltre che privo di dichiarazioni drammatiche sui sentimenti. E se il tuo ex risponde, puoi valutare di non rispondere.

Quando non usare la regola del non contatto
A volte la classica regola del divieto di contatto è impossibile da applicare. Forse avete figli o animali domestici con l’ex, o forse vivete o lavorate insieme. In questi casi, è necessario ricorrere alla cosiddetta regola del divieto di contatto modificato.
La differenza tra la regola classica e quella modificata è che in quella modificata ti è “permesso” di contattare il tuo ex e di comunicare se è importante. Ad esempio, quando dovete discutere su chi si occuperà del bambino o del cane per il fine settimana. O quando c’è un problema di convivenza da risolvere. O quando dovete discutere di una questione di lavoro.
Ora, nonostante la possibilità di comunicare con il tuo ex, questa comunicazione deve essere breve, diretta al punto e incentrata solo sulle questioni urgenti. E deve terminare non appena vi siete accordati su una decisione o una soluzione reciprocamente favorevoli.
Se vuoi tornare con il tuo ex – nel caso in cui lui voglia parlare di qualcosa di personale, prova a fissare una data precisa rispondendo con qualcosa del tipo: “Preferirei che discutessimo di bambini/animali/disposizione abitativa/lavoro non adesso. Perché non usciamo questo venerdì sera per parlare di tutte queste cose più personali”.
Al contrario invece è il tuo ex a volerti parlare e tu non sei pronta cambia rispettosamente argomento rispondendo con qualcosa di simile a: “Capisco dove vuoi arrivare, ma abbiamo parlato tanto di queste cose, non penso ci sia altro da dire. Ora torniamo a parlare dei nostri figli/animali domestici/disposizione abitativa/lavoro”.
NON SAI COME USARE LA REGOLA DEL NO CONTACT?